Lessico
La perlicoltura utilizza un certo numero di termini tecnici di cui meglio conoscere il significato prima di immergersi in questo universo.
Ecco le parole chiave del linguaggio della perlicoltura:
Aragonite : Carbonato di calcio (CaCO3) che fa parte della composizione delle conchiglie dei molluschi d'acqua e materia essenziale che compone la perla.
Raccolta delle larve (collecteur) : Procedura artificiale (tronchi d'albero, fasci di miki miki, reti, griglie, ecc...) permette di fissare le larve delle ostriche disperse nell'acqua.
Conchiolina : Materia organica che si trova in piccole quantità nella perla (5% circa) e che serve da trama ai cristalli di aragonite.
Trasferimento nei parchi di allevamento (Detrocage) : Azione che consiste nel separare le giovani ostriche, che hanno tendenza ad apiccicarsi nel più gran disordine, sui raccoglitori artificiali. Una volta separate, ogni ostrica viene pulita, poi forata e in seguito sospesa a dei filari subacquei, nell'attesa che raggiunga le dimensioni per l'innesto.
Fare greffe (casa dell'innesto) : In inglese graft shed, piccolo edificio che possiede ogni azienda perlifera, spesso su palafitte, dove i tecnici dell'innesto operano le ostriche.
Azienda perlifera : In Polinesia "ferme perlière", installazione terrestre e sottomarina che permette di produrre delle perle di coltura. Si può parlare di "fattoria", ma di perlicultori anziché "fattori".
Innesto : Operazione realizzata dell'uomo che consiste a introdurre nelle gonadi di un'ostrica un nucleo e un lembo di mantello (epitelio) allo scopo di produrre una perla. Un tecnico dell'innesto opera tra 300 e 600 ostriche circa al giorno.
Lembo epitelieale (Greffon) : Frammento del mantello di un'ostrica che viene inserito nelle gonadi dell'ostrica operata insieme al nucleo. Questo "greffon" si installa nelle gonadi e forma la sacca perlifera.
Keishi : A volte succede che l'ostrica rigetta il nucleo e conserva nelle gonadi solo il lembo di mantello. quest'ultimo, senza forma definita, avvia comunque il processo di fabbricazione di aragonite; l'ostrica produce una perla naturale di forma molto variabile e senza nucleo.
Lustro : Definisce la lucentezza di una perla sottomessa a una luce diretta, da non confondere con l'oriente, più interno.
Mabé : Semi-perla ottenuta a partire da un nucleo posato all'interno dell'ostrica, sotto al mantello del mollusco.
Mantello : Nei molluschi sono gli strati di pelle che ricoprono le viscere e che secernono la conchiglia senza aderirvi.
Larva (Naissain) : Larve delle bivalve (ostriche, cozze) che sono disperse nell'acqua prima di fissarsi. La parola "nassain" definisce anche le piccole ostriche fissate ai raccoglitori artificiali dopo che le larve hanno terminato la loro vita bentonica e si sono attaccate a un supporto.
Nucleo : Piccola perla fabbricata a partire dalla conchiglia di un mollusco bivalve che vive nelle acque del Mississipi. Viene introdotto nell'ostrica al momento dell'innesto, insieme al lembo di tessuto epiteliale.
Oriente : Gioco di luce sulla perla che può variare in funzione della maniera in cui gli strati di aragonite si sono disposti intorno al nucleo della perla. Alcune perle hanno un oriente povero (sono opache), altre invece hanno un oriente molto intenso dove la luce sembra giocare in profondità negli strati superficiali della perla.
Perla : Concrezione generalmente arrotondata, brillante e dura, formata di madreperla che si agglomerata in strati successivi e concentrici intorno a un corpo estraneo in differenti molluschi di acqua dolce o di mare.
Sacca perlifera : Tasca creata dal "greffon" dopo il primo innesto all'interno delle gonadi nella quale introdotto il nucleo.
Filari subacquei (station) : Installazioni sottomarine impiantate nella laguna, tra la superficie e il fondo, dove crescono le ostriche destinate all'innesto o che l'hanno già subito.
Sur-greffe (secondo o terzo impianto) : Operazione che consiste a raccogliere una perla prodotta da un'ostrica dopo un primo innesto e a reintrodurre immediatamente nella sacca perlifera un nucleo più grande del primo per far produrre una seconda perla di diametro superiore.
Ecco le parole chiave del linguaggio della perlicoltura:
Aragonite : Carbonato di calcio (CaCO3) che fa parte della composizione delle conchiglie dei molluschi d'acqua e materia essenziale che compone la perla.
Raccolta delle larve (collecteur) : Procedura artificiale (tronchi d'albero, fasci di miki miki, reti, griglie, ecc...) permette di fissare le larve delle ostriche disperse nell'acqua.
Conchiolina : Materia organica che si trova in piccole quantità nella perla (5% circa) e che serve da trama ai cristalli di aragonite.
Trasferimento nei parchi di allevamento (Detrocage) : Azione che consiste nel separare le giovani ostriche, che hanno tendenza ad apiccicarsi nel più gran disordine, sui raccoglitori artificiali. Una volta separate, ogni ostrica viene pulita, poi forata e in seguito sospesa a dei filari subacquei, nell'attesa che raggiunga le dimensioni per l'innesto.
Fare greffe (casa dell'innesto) : In inglese graft shed, piccolo edificio che possiede ogni azienda perlifera, spesso su palafitte, dove i tecnici dell'innesto operano le ostriche.
Azienda perlifera : In Polinesia "ferme perlière", installazione terrestre e sottomarina che permette di produrre delle perle di coltura. Si può parlare di "fattoria", ma di perlicultori anziché "fattori".
Innesto : Operazione realizzata dell'uomo che consiste a introdurre nelle gonadi di un'ostrica un nucleo e un lembo di mantello (epitelio) allo scopo di produrre una perla. Un tecnico dell'innesto opera tra 300 e 600 ostriche circa al giorno.
Lembo epitelieale (Greffon) : Frammento del mantello di un'ostrica che viene inserito nelle gonadi dell'ostrica operata insieme al nucleo. Questo "greffon" si installa nelle gonadi e forma la sacca perlifera.
Keishi : A volte succede che l'ostrica rigetta il nucleo e conserva nelle gonadi solo il lembo di mantello. quest'ultimo, senza forma definita, avvia comunque il processo di fabbricazione di aragonite; l'ostrica produce una perla naturale di forma molto variabile e senza nucleo.
Lustro : Definisce la lucentezza di una perla sottomessa a una luce diretta, da non confondere con l'oriente, più interno.
Mabé : Semi-perla ottenuta a partire da un nucleo posato all'interno dell'ostrica, sotto al mantello del mollusco.
Mantello : Nei molluschi sono gli strati di pelle che ricoprono le viscere e che secernono la conchiglia senza aderirvi.
Larva (Naissain) : Larve delle bivalve (ostriche, cozze) che sono disperse nell'acqua prima di fissarsi. La parola "nassain" definisce anche le piccole ostriche fissate ai raccoglitori artificiali dopo che le larve hanno terminato la loro vita bentonica e si sono attaccate a un supporto.
Nucleo : Piccola perla fabbricata a partire dalla conchiglia di un mollusco bivalve che vive nelle acque del Mississipi. Viene introdotto nell'ostrica al momento dell'innesto, insieme al lembo di tessuto epiteliale.
Oriente : Gioco di luce sulla perla che può variare in funzione della maniera in cui gli strati di aragonite si sono disposti intorno al nucleo della perla. Alcune perle hanno un oriente povero (sono opache), altre invece hanno un oriente molto intenso dove la luce sembra giocare in profondità negli strati superficiali della perla.
Perla : Concrezione generalmente arrotondata, brillante e dura, formata di madreperla che si agglomerata in strati successivi e concentrici intorno a un corpo estraneo in differenti molluschi di acqua dolce o di mare.
Sacca perlifera : Tasca creata dal "greffon" dopo il primo innesto all'interno delle gonadi nella quale introdotto il nucleo.
Filari subacquei (station) : Installazioni sottomarine impiantate nella laguna, tra la superficie e il fondo, dove crescono le ostriche destinate all'innesto o che l'hanno già subito.
Sur-greffe (secondo o terzo impianto) : Operazione che consiste a raccogliere una perla prodotta da un'ostrica dopo un primo innesto e a reintrodurre immediatamente nella sacca perlifera un nucleo più grande del primo per far produrre una seconda perla di diametro superiore.